2002, Numero 11
RIFARE L'ITALIA
di Carlo G. Lacaita
Quando Turati pronuncio il Rifare l'Italia!, in occasione della presentazione alla Camera dell'ultimo governo Giolitti, aveva quasi sessantatre anni, di cui almeno trentacinque dedicati alla causa del socialismo. L'aveva abbracciata negli anni Ottanta dell'Ottocento, staccandosi dalla democrazia radicale, a contatto con l'ambiente operaio lombardo e con quei settori della cultura positivistica maggiormente attenti ai problemi della società e alle condizioni delle masse popolari. Di particolare importanza fu il legame con Anna Kuliscioff, l'intelligente esule russa, con cui avrebbe condiviso le idealità e l'impegno politico per il resto della vita. Con la fondazione della Lega socialista milanese (1889) e della "Critica Sociale" (1891) assunse un ruolo di primo piano nel, dibattito e nel lavoro organizzativo che di lì a poco dovevano condurre le diverse formazioni socialiste, già sorte in varie parti della penisola, alla costituzione del Partito dei Lavoratori Italiani (1892), poi Partito Socialista Italiano. Tra i primi, e con grande lucidità, aveva compreso «la funzione essenziale dell'organizzazione partitica in una società di massa, e proprio per questo ad essa sarebbe rimasto...
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