2002, Numero 11
SE L'OPINIONE È REATO
di Salvo Andò e Ciro Sbailò
Nella notte del 15 novembre del 2002 venti "no global", tra cui il leader napoletano Francesco Caruso, vengono arrestati. Altri 22 risultano indagati. L'accusa più grave è quella di associazione sovversiva finalizzata al sovvertimento dell'ordine costituzionale e propaganda sovversiva. Secondo l'accusa, la "Rete meridionale del Sud ribelle", l'organizzazione alla quale appartengono gli arrestati, sarebbe un'associazione sovversiva finalizzata al sovvertimento dell'ordinamento costituzionale ed economico, turbativa dell'attività di governo, propaganda sovversiva. Tra i suoi obiettivi vi sarebbe quello di mettere in atto azioni sovversive e di devastazione in occasione di appuntamenti internazionali come quelli di Napoli (marzo 2001) e del G8 di Genova (luglio dello stesso anno). La settimana successiva, sette di loro vengono scarcerati per ordine del GIP. Nell'ordinanza del Giudice si legge che "l'abiura della violenza rappresenta il presupposto del venir meno della pericolosità sociale di chi se ne è reso autore". Sempre secondo il Gip, gli indagati rilasciati "con molta serenità, hanno fornito elementi a loro discolpa che dovranno essere certamente verificati, ma, soprattut...
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