2002, Numero 11
UNA NUOVA UMANITÀ
di Silvana Ceruti
Sei anni fa mi fecero la proposta: cinque in contri sulla lettura nel Carcere di Opera. Era un lavoro. Be', è stato un viaggio di un'altra lunghezza, con un'altra animaÈ iniziato quindi solo come Laboratorio di lettura: dodici persone leggevano titoli di libri, inizi di rac conti, romanzi interi, poesie. Ebbero voglia poi di scrivere titoli di libri, inizi di racconti, romanzi, poe sie. Ebbero voglia soprattutto di essere ascoltati e di parlare. Per me durò come lavoro due anni. Da altri quattro vado "volontaria". Volontaria di che cosa? Di incontro. Di riconciliazione con l'umano. Da una parte e dall'altraArrivo il sabato mattina con una proposta: qualcosa da leggere, qualcosa da scrivere. Spesso è un "vinco lo", cioè un incontro con qualcosa che vuole essere preso in considerazione: «Usa queste parole. Ascolta questo colore. Vivi questo movimento. Guarda que sto profumo»«Contempla, fa' tuo.» «Poi dì, perché hai ascoltato.» Ma magari questa parola che ho portato, questo mio mattone rosso con il quale costruire non lo usiamoC'è il pezzo di marmo bianco, portato da un altro, per un'altra operaCi ascoltiamo. Usiamo le parole portate prima den tro di noi, poi offerte con fiducia a...
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