2002, Numero 11
IL PM ARMATO
di Lettera firmata
Un comandante di un'importante Legione dei Carabinieri della Capitale, giovane e colto,tempo fa mi disse: "Vi meravigliate che voi, classe politica, siate finiti in queste condizioni, aggrediti dalle procure di tutta Italia? Non potevarci pensare prima, quando avete varato il nuovo codice di procedura penale?"L'ufficiale si riferiva alle norme con le quali la con duzione delle indagini veniva sottratta alle forze di polizia giudiziaria (ps, carabilieri, finanza e foresta le), per essere affidata al comando diretto dei pubbli ci ministeri. "E allora?", chiesi. "Ripassatevi Lenin", fu la risposta. E ĺ termiṇ il colloquioChe idioti! Era evidente che mettendo a disposizione la forza dello Stato ad una categoria, peraltro inac cessibile se non per concorso e autoreferente, si dava vita ad un mostro. La guerra non é la continuazione della politica con altre armi? Nasceva, coś, un nuo vo potere politico non previsto dall'architettura co stituzionale. Ed era figlio nostro! Potrà mai esserci "par condicio" tra un'accusa che di spone di corpi armati, mezzi finanziari e tecnoloci ci, e una difesa organizzata tra scartoffie di studi d'avvocato? Ci stupiamo se oggi l'onere della prov...
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