2002, Numero 10
FALLIRE CON I SOLDI IN TASCA UNA SERRATA CONTRO L'ITALIA
di Critica Sociale
La caduta verticale del colosso industriale torinese non ha inizio all'improvviso. Il piano di ristrutturazione che butta in strada 8.100 lavoratori del gruppo auto con la minaccia di una chiusura definitiva per gli stabilimenti di Arese e di Termini Merese é l'ultimo capitolo di una lunga crisi che gli analisti hanno annunciato da almeno un decennio. E' da tempo che da piů parti si mette in guardia sulla necessitŕ che la Fiat abbandoni l'idea di produrre in regime di monopolio nel mercato italiano, e che accetti il "sacrificio" di fondersi con altri gruppi internazionali per la produzione degli autoveicoli. Ma l'orgoglio degli Agnelli e, soprattutto, la certezza di godere del privilegio di una rete di sicurezza da parte dello Stato (pena i gravissimi costi sociali per i governi, qualunque essi siano) si sono dimostrati anacronistici nell' era della tanto decantata globalizzazione. E cosě i massimi alfieri del liberismo all'italiana sono stati costretti ad una "serrata" contro il loro stesso Paese (e contro il governo Berlusconi). Dopo aver pesato per lustri e lustri sul debito pubblico, contribuendo non poco alle difficoltŕ nel bilancio dello Stato che oggi é sottoposto agli s...
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