2002, Numero 10
UN PASSO AVANTI
di Maiuscolo/Minuscolo
"Èinutile prendersela sempre con le istituzioni perché non ci ascoltano e non ci seguono, quando la colpa più grossa delle difficoltà che il volontariato sta vivendo è nostra, perché non sappiamo essere credibili, come indica il calo di 'vocazioni' per il volontariato tra i giovani". È la dura analisi sulle 'crisi' di volontariato del presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia Gianfranco Gambelli alla Conferenza nazionale sul volontariato svoltasi ad Arezzo. Un parere autorevole il suo, visto che le Misericordie, con i loro 750 anni di storia, rappresentano la prima forma di volontariato nata nel mondo (furono fondate a Firenze nel 1244) e contano oggi su 700 Confraternite in tutta Italia e oltre 670 mila iscritti. Dobbiamo rimotivarci e ricostruire la nostra ossatura ha detto Gambelli sennò rischiamo di essere schiacciati da quelle stesse imprese sociali e cooperative che noi abbiamo creato, che sono uno strumento utile, ma devono restare uno strumento. Se il volontariato si chiude e perde vitalità, cooperative e impresa sociale ci schiacceranno". A proposito della riforma della legge 266 sul volontariato proposta dal governo, Gambelli ha aggiunto ...
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