Pubblichiamo una parte dell'intervista a Bettino Craxi realizzata ad Hammamet dal giornalista Marco Dolcetta per Rai2 e proiettata nel corso della Festa della Fondazione Craxi a Radicofani. Uscendo dalla Resistenza alla fine della guerra, secondo lei qual era il gruppo politico italiano più organizzato? Chi era riuscito a mantenersi a costo di sacrifici e coraggio, gente che si era dedicata interamente all'organizzazione. I comunisti prima di tutto. Comunisti che poi avevano creato una forte realtà culturale in tutto il dopoguerra. Nel dopoguerra riuscirono praticamente a estendere questa loro egemonia nel mondo culturale perché poi scopriamo che Cesare Pavese era fascista, scopriamo che Vasco Pratolini era fascista, scopriamo tutta una serie di cose però loro praticamente una generazione che si trasformava. Un po' trasformismo e un po' no perché durante la guerra tanta gente che era fascista è diventata antifascista. Antonioni ma poi piano nel cinema e nella cultura entrarono Einaudi e case editrici importanti ma non Mondadori perché Mondadori era stato epurato. Mi ricordo che una volta mi telefona Arnoldo Mondadori, mi chiama al partito, io ero un giovane segretario del partito d...