2002, Numero 9
PROTESTA E "TERRORISTA"
di Critica Sociale
"Impossibilità di svolgere attività fisica, di leg gere, persino di stare in piedi tutti insieme nella stessa cella, esclusione dell' 80 per cento dei detenuti dalle attività lavorative e scolasti che". E ancora: "Insufficienza di fondi per far fronte alle esigenze minime dei detenuti in aspetti di sopravvivenza elementare (sanità, alimentazione, vestiario, pulizia personale)"E' dall'inizio dello scorso settembre che un terzo della popolazione carceraria ha iniziato una prolun gata protesta per denunciare le condizioni ormai insostenibili della vita nelle carceri italiane giunte al collasso, come scrivono i detenuti in un appello sot toscritto a tutt'oggi da 138 personalità ed associa zioni sia laiche che confessionali, "con carenze strut turali delle condizioni igienicosanitarie e con un aumento delle patologie"I detenuti denunciano "il definitivo affossamento di qualsiasi politica volta a fornire gli strumenti mate riali affinchè un detenuto possa reinserirsi nella società" causato, affermano, "dalla mancanza di pos sibilità, per la maggioranza dei detenuti, del sup porto da parte di educatori, psicologi e assistenti sociali"L'ultima protesta, in ordine di tempo, è quel...
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