2002, Numero 8
UNA MIOPIA CIVILE
di Antonio Del Pennino
Signor Presidente, colleghi senatori, vorrei in toni molto pacati, anche se essi possono sembrare poco consoni al clima di questi giorni, esprimere le considerazioni che inducono i repubblicani a dare il loro consenso al disegno di legge del collega Cirami, così come è stato modificato dal voto dell'assemblea. Non vi è dubbio alcuno che la previsione della legittima suspicione come motivo di remissione del processo ad altro giudice da parte della Corte di Cassazione, colmi una lacuna che il legislatore delegato ha lasciato nel nostro ordinamento in contrasto con le indicazioni contenute nella legge delega, come evidenziato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione e come ha ricordato assai bene ieri il collega D'Onofrio. Se non si fosse voluto da parte dell'opposizione strumentalizzare il problema per legarlo alle vicende processuali che vedono coinvolti a Milano il Presidente del Consiglio e l'onorevole Previti, probabilmente il consenso su questo provvedimento sarebbe stato amplissimo, pressoché unanime. Si è voluto, invece, da parte dell'Ulivo e dei girotondi, trasformare il dibattito sul disegno di legge che ci accingiamo a votare in una battaglia politica, volta a far appa...
| |