2002, Numero 8
IL PM CON IL MITRA A CACCIA DI UN ATTENTATORE FANTASMA
di Critica Sociale
Ai tempi della vicenda Cusani uno squilibrato con turbante e coltellino entrò in tribunale in cerca di Di Pietro. I giornali lo paragonarono ad Ali Agca ma si scoprì che era innocuo. I rapporti tra il finanziere Raul Gardini e alcune grandi firme Sappiamo che il dipietrismo non durò pochi mesi bensì lunghi anni, sicché i giornali si regolarono di conseguenza. Nella primavera '94, per esempio, successivamente alla condanna di Sergio Cusani a otto anni, le motivazioni della sentenza (redatte dal giudice Giuseppe Tarantola, e alquanto critiche nei confronti di Di Pietro) sui giornali non trovarono praticamente spazio. Il quotidiano la Stampa, in compenso, ritenne di dover informare che la requisitoria di Di Pietro aveva comportato un dispendio di ben quattromila calorie: come quattro partite di Roberto Baggio si leggeva e come una maratona e mezza di Gelindo Bordin. Il settimanale Epocainvece pubblicava una guida all'acquisto dei programmi informatici usati per la requisitoria telematica, titolo: «Con Di Pietro nel mondo del futuro». Senza contare gli allarmismi (davvero fuori luogo, talvolta) che ingigantivano presuntissimi attentati al Pm più amato d'Italia. Due esempi. Il primo è...
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