2002, Numero 7
FEDERALISMO SIGNIFICA PATTO
di Critica Sociale
Due anni or sono il filosofo protestante Mario Miegge tenne a Chieti una conferenza sulla tolleranza e il riconoscimento delle differenze. Citò vari passi delle numerose dichiarazioni via via scritte in America nel settecento per regolare la convivenza civile. In una si arrivò a proclamare il diritto degli "indiani" a vivere dignitosamente e ad autodeterminarsi, ricercando nel contempo il confronto e il dialogo con loro mediante "patti" basati sulla reciprocità. La parola federalismo, del resto, deriva da foedus, patto. Indica, cioè, la volontà di unirsi rispettandosi. Spesso, invece, specie in Italia, è divenuta sinonimo di divisione, rottura. Ancora una volta la sinistra ha consegnato alle destre un principio che essa (o una sua parte) ha contribuito a elaborare. Il dirigismo ha indotto la sinistra a subire il federalismo "interno" anziché promuoverlo e a ingrigire la bandiera del federalismo europeo. In passato, mentre gli altri partiti chiamavano i loro parlamentini "comitato centrale" o "consiglio nazionale", solo i radicali avevano un "consiglio federale" (per non parlare del Mfr, che esprimeva già nel nome l'idea di "foedus"). Oggi i partiti ancora non si danno...
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