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2002,
Numero 7

TANGENTOPOLI USA

di Enrico Cisnetto e Luca Iezzi

Come in uno spettacolo di giochi pirotecnici, gli scandali finanziari che stanno coinvolgendo le imprese americane sono solo il gran finale di quel baraccone chiamato "Internet Bubble" ovvero la grande bolla speculativa messa in atto sui titoli tecnologici a livello planetario negli ultimi tre anni dello scorso millennio. E proprio come i fuochi d'artificio, a guadarli coś in alto, coś colorati e rumorosi uno si dimentica che non sono altro che ordigni esplosivi da far maneggiare con cura solo ai professionisti. Invece tanti, troppi neofiti hanno voluto partecipare alla festa, con il risultato di vedere i propri risparmi ridotti a un mucchio di carta senza valore. Senza contare i danni che le varie aziende "esplose" con la bolla hanno lasciato in termini di occupazione e distruzione di valore. Nel 1999 c'era chi, come il presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, metteva in guardia "dall'esuberanza irrazionale" dei mercati, e chi, come il Wall Street Journal, predicava la fine della vecchia economia ciclica, soppiantata da una "nuova", magicamente basata su una crescita progressiva e inarrestabile. Ma tra apocalittici e integrati i risparmiatori di tutto il mondo a...