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2002,
Numero 7

BIPOLARISMO PARALLELO

di Critica Sociale

Non piace a Giorgio Benvenuto la spaccatura che si è determinata nel fronte sindacale, a lui che da segretario della Uil firmò insieme a Pierre Carniti, ma non insieme a Luciano Lama, l'intesa di S. Valentino con l'allora Presidente del Consiglio, Bettino Craxi. Non vede tra ieri e oggi analogie, ma profonde differenze sia di metodo sia di contenuto, sia da una parte (il governo), che dall'altra (il sindacato). Soprattutto, a Giorgio Benvenuto non piace l'irresponsabilità con la quale da entrambe le parti si sottovaluta l'importanza dell'unità sindacale. «Ora la cosa urgente è che dopo la rottura sull'accordo con il Governo si cerchi di ricostruire almeno un'unità d'azione tra le tre confederazioni. La vicenda deve essere circoscritta e i riformisti di tutte le confederazioni debbono mettersi in moto per ricostruire almeno l'unità d'azione tra CGIL, CISL e UIL». Benvenuto ricorda quello che avvenne il 14 febbraio del 1984. «Quello che accade oggi non si può paragonare con ciò che accadde allora. Sia Craxi che i sindacati erano tutti impegnati nelle trattative con la volontà di giungere ad un accordo, ma senza spaccare. Craxi si impegnò a cercare un'intesa con tutte e tre le confede...