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2002,
Numero 5/6

IL PATRIOTTISMO DELLA LIBERTÀ

di Maurizio Viroli

Per quanto difficile, non possiamo sottrarci al compito di cercare di rafforzare il patriottismo della libertà. Per vivere e fiorire la democrazia ha bisogno di virtù civile, ovvero di cittadini capaci di impegnarsi per il bene comune e di mobilitarsi per la libertà di tutti. Eppure, per molti filosofi politici la virtù civile è una virtù obsoleta o un mito pericoloso che qualche nostalgico irresponsabile vorrebbe resuscitare. In società democratiche e multiculturali come le nostre, ha scritto ad esempio Michael Walzer, possiamo avere solo un equilibrio di virtù civile e ordinaria 'civiltà', in cui la parte predominante spetta a quest'ultima. Se vogliamo modificare l'equilibrio a favore della virtù civile, del patriottismo e dell'impegno politico, dobbiamo essere consapevoli che questo riequilibrio può essere conseguito solo a scapito della 'civiltà' e della tolleranza. Il patriottismo e la virtù civile fomentano le passioni e l'entusiasmo, entrambi nemici pericolosi della moderazione, della pubblica quiete e della tolleranza. Senza vocazione per la politica, senza forti identificazioni religiose o nazionali interamente assorbiti dai piaceri e dai problemi della vita privata, i cit...