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2002,
Numero 5/6

MANIFESTO PER LA CULTURA

di Critica Sociale

"L'Italia sta attraversando una fase nuova della sua vita culturale. La fine delle ideologie ereditate dall'era della guerra fredda, la globalizzazione dell'economia e della cultura, l'apertura dello spazio europeo, hanno creato opportunità straordinarie di progresso. La cultura, la creatività, il patrimonio artistico, sono una delle radici fondamentali dell'identità della nazione italiana e delle città e delle regioni che la compongono. Per tutto il periodo successivo al secondo dopoguerra, la cultura italiana ha vissuto in modo drammatico i riflessi dello scontro tra i valori cristiani ed umanistici dell'Occidente, ed il progetto politico generato dalla visione comunista e marxista. La cultura ispirata ai valori cristiani, laici ed umanistici, s'è trovata in una situazione d'inferiorità di fronte al progetto della sinistra comunista e marxista di fare degli intellettuali l'avanguardia della politica e delle istituzioni culturali una terra di conquista per diffondere una visione univoca al servizio della politica. In Italia c'è stata una cultura anticomunista, persino a sinistra, che non ha mai avuto piena cittadinanza storica e politica. Si è così creata la mitologia ancora ogg...