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2002,
Numero 3/4

MANDRIOLE, IL CULTO DI ANITA NEL MONDO

di Don Isidoro Giuliani

Il 7 ottobre del 1945 fu la data della mia entrata in Mandriole (che era censita "frazione di Primaro"), parroco della Chiesa dedicata a S. Clemente. L'edificio della chiesa portava i segni delle lacerazioni procurate dalle opposte artiglierie nemiche durante le operazioni belliche del 194445. Come parroco mi trovai depositario e custode anche di una memoria storica del primo Risorgimento. Il Registro dei Morti della Parrocchia, alla data 11 agosto 1849, descrive l'atto di sepoltura di Anita Garibaldi, redatto per mano di Don Francesco Burzatti, mio predecessore di 100 anni prima nella cura delle anime alle Mandriole. Don Burzatti fece allora murare una lapide in un piccolo recinto a sinistra dell'abside che reca questa scritta: "Qui giacque la spoglia mortale di Anita Garibaldi". Frequenti incontri con gruppi ed associazioni patriottiche, di passaggio per Mandriole, mi indussero a conoscere le vicende di questa donna avventurosa, morta a 28 anni nella mia parrocchia, la cui figura mi divenne quasi familiare. A pochi anni dal mio ingresso in parrocchia ricorreva il primo centenario della morte di Anita (4 agosto 1849). Per la ricorrenza mi feci promotore della ricerca della tom...