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2002,
Numero 3/4

PREVOSTO E GARIBALDINO

di Stefano Muccioli

C'era anche lui a festeggiare la Repubblica Romana tra fiocchi neri e lumini rossi alle finestre. Niente di strano (lo hanno fatto in tanti) se non fosse per un particolare di sostanza: Isidoro Giuliani è un prete. Ciò nonostante i laici repubblicani e socialisti che il 9 febbraio hanno celebrato la sconfitta del Papa?re, gli avevano riservato un posto d'onore alla loro tavolata, riconoscendolo come una sorta di 'cappellano dei mangiapreti'. Don Isidoro Giuliani quando lo chiamano così ride divertito. "È tutta colpa di Anita Garibaldi racconta perché quando sono arrivato a Mandriole, 56 anni fa, ho capito che tra i miei compiti ci sarebbe stato anche quello di custodire le sue memorie". Don Isidoro ha fatto di più: si è trasformato in un grande studioso di Anita Garibaldi e in uno dei più autorevoli esperti della sua storia. Ha condotto ricerche, ha consultato registri, ha scritto libri. Ma, soprattutto, ha allacciato stretti rapporti con quel mondo laico che ha nel Risorgimento le sue radici storiche e culturali. "Garibaldi combatteva il potere temporale della chiesa spiega ma non il Papa. Tra l'altro aveva ricevuto un'educazione cattolica, sposò in Chiesa sua moglie Anita,...