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2002,
Numero 3/4

NOVE FEBBRAIO 1849

di Davide Giacalone

9febbraio 1849. A molti questa data non dice niente, a moltissimi. Forse a quasi tutti. Di recente, anche grazie agli sforzi del Presidente della Repubblica, si è voluto riscoprire l'inno nazionale, ma vi è qualche cosa di sbagliato, se non addirittura di malato nel fatto che non si ricordi chi ne fu l'autore: quel Goffredo Mameli che chiaṃ Giuseppe Mazzini a Roma e cui il leader democratico e rivoluzionario chiese di scrivere un inno per la Repubblica Romana, quel giovane che, non ancora ventiduenne, muore il 6 luglio, a causa delle ferite riportate nel mentre difendeva, sul Gianicolo, la Roma repubblicana contro il papa, Pio IX, ed il tradimento francese. Si dovrebbe ricordarlo, coś aiutandosi a comprendere il significato di quel 9 febbraio 1849. Nelle pagine interne pubblichiamo qualche cenno storico sulla Repubblica Romana, e sul perché taluni si ostinano a celebrarne la ricorrenza, sia pure in modo sempre più clandestino, quasi maniacale. Qui volgiamo lo sguardo dal lato opposto, verso l'Italia che ha dimenticato, che non ama ricordare. Con la Repubblica Romana Mazzini scrisse una pagina davvero anomala della storia italiana. Lo chiamarono per eleggerlo dittatore, ma egli ri...