IDS e l'Ulivo continuano a eludere i loro problemi di fondo. E Pellicani, che ha cercato di porre in piazza proprio quei problemi, è stato sonoramente fischiato. Lo SDI era indeciso fino all'ultimo sulla partecipazione all'iniziativa, preoccupato per il ruolo che in essa avrebbero avuto "il popolo del Palavobis", quello dei "girotondi" e i loro rappresentanti, e più in generale per l'esigenza di dar voce alla "sinistra garantista", che affiancherebbe quella "giustizialista" (insomma, una nuova versione della sinistra plurale o delle due sinistre...). Invece, i problemi che emergono sono più profondi: i fischi sono stati non a caso rivolti soprattutto contro i passaggi che sottolineavano l'esigenza di non demonizzare l'avversario e di combatterlo con un serio programma di riforme. Si tratta di due punti dolenti per il centrosinistra: la difficoltà a concepire la democrazia dell'alternanza e l'incapacità di unirsi intorno a una prospettiva riformatrice (non a caso, la veltroniana"ulivista" Melandri ha dichiarato a Santoro, come atto di buona volontà verso Bertinotti, che i governi della scorsa legislatura hanno esagerato nel promuovere la "flessibilità" del lavoro). Non è...