2002, Numero 3/4
RIMINI VENT'ANNI DOPO ATTUALITÀ DEL SOCIALISMO
di Stefania Craxi
Cari amici, care amiche, cari compagni, non credo di dissentire dal vostro pensiero affermando che l'attuale scena politica non ci piace affatto. A sinistra vediamo la politica correre dietro alla piazza, incapace di guidarla, di contrapporre un'idea, una proposta, un programma all'estremismo infantile che si raccoglie sempre in una massa che non ha una bandiera: moralismi inconsulti, velleitarismi d'ogni tipo, voglia di distruzione, incapacità di capire e di costruire. Applausi per il giustizialismo di Di Pietro, per la rinnovata presunzione dei vecchi intellettuali organici, per il narcisismo degli uomini dello spettacolo che scambiano il mondo per il loro palcoscenico. Un panorama davvero desolante con tutti i quadri della Quercia, dell'Ulivo, della Margherita messi sotto accusa e invitati a sloggiare. L'unica cultura di sinistra che abbia retto il confronto con la storia è la cultura del riformismo liberale. Di questo vediamo l'esempio in tutta Europa e anche in Italia dove ogni tappa del progresso è segnata dalle lotte del riformismo, dalle prime conquiste delle otto ore di lavoro alla disciplina del lavoro minorile e delle donne, fino alle conquiste più recenti, lo Statuto de...
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