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2002,
Numero 2

L'AMORE PER LA LIBERTÀ

di Stefania Craxi

Ringrazio anzitutto il Presidente Ben Aĺ, sempre coś amico, coś partecipe delle vicende più difficili della nostra vita, ringrazio il governo, qui degnamente rappresentato da monsier Haddad, governatore di Nabeul, il popolo tunisino, che hanno dimostrato non solo il rispetto per una antica amicizia e solidarietà politica ma anche amore di giustizia e verità, ringrazio le autorità, le personalità che oggi hanno voluto essere con noi; ringrazio tutti voi che siete venuti dall'Italia a colmare il lungo ponte che tuttora separa Bettino Craxi dalla sua patria. In questo piccolo cimitero Bettino veniva spesso negli ultimi tempi, forse presago della fine. "La mia libertà equivale alla mia vita".Queste parole le ha volute lui sulla sua tomba; e questa tomba l'ha voluta in faccia al mare, in faccia all'Italia per ricordare che lui è un italiano che ha lavorato per il suo paese, che ha speso tutta la sua passione politica, la sua intelligenza, la sua vita per il bene del paese. Eppure è ancora un'Italia ingrata quella che abbiamo di fronte. Una Italia in cui il socialismo è disperso, dove il nome di Craxi a volte è ancora offeso, dove si vive quella vera commedia dell'assurdo per cui co...