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2002,
Numero 1

CON IL MIDAS DI CRAXI IL PSI CAMBIA PELLE

di Piero Craveri

Gli anni '80 sono passati rapidamente, tuttavia sono assai densi insieme di speranze e infine di grandi delusioni e comunque hanno lasciato traccia indelebile sui problemi della politica italiana. Quindi vorrei procedere per interrogativi. Il primo che mi sono posto, forzando un po' quella che per uno storico č una elementare deontologia di non procedere con la storia dei "se", č stato quello di chiedermi di che cosa sarebbe successo, non solo per il Partito Socialista, ma per il nostro paese se non ci fosse stato il Midas. Fabrizio Cicchitto in una bella storia del Partito Socialista di questo periodo, con qualche virgola e punto e virgola partigiano, come č naturale che sia, dice che il Midas č stato una rivoluzione per il Partito Socialista. Direi che č stata il completamento rivoluzionario di un corso che era incominciato nel 1956, nel senso che allora vennero rotte le piů stringenti gomene che tenevano il Partito Socialista, in bilico tra la sinistra comunista e quella liberaldemocratica. Ambiguitŕ tuttavia che il Partito Socialista aveva poi continuato a conservare, dopo la stagione di centrosinistra. Era stato possibile, alla segreteria De Martino, concepire negli anni '70...