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2002,
Numero 12

IL PATTO DI UNITÀ NON SI NEGOZIA

di Salvo Andò e Ciro Sbailò

Quali sono i risvolti politici e istituzionali della devolution proposta dalla Casa della libertà? Ne hanno parlato SalvoAndòe Ciro Sbailòdavanti a un gruppo di studenti. Ecco la trascrizione del dialogo. Sbailò: Per affrontare il tema della recente riforma è necessaria, credo, una premessa storica. Alla quale farò seguire qualche breve considerazione personale. Cominciamo dalla cosiddetta "riforma federalista" promossa del governo di centro sinistra nella scorsa legislatura. Il 7 ottobre del 2001, a seguito di referendum confermativo, è diventata legge la riforma del Titolo V della Costituzione, voluta dal centro sinistra. Partecipa al voto il 34% degli elettori (non è richiesto il quorum). I "sì" (63,8%) prevalgono nettamente sui "no" (326,2%). Il Polo delle Libertà aveva giudicato inutile il referendum. La riforma "federalista" era stata approvata dal Parlamento l'8 marzo del 2001: 131 sì, 3 no, 3 astensioni. Il Polo, che aveva già disertato i lavori di Aula durante l'iter, non prende parte alle votazione. La legge non poté entrare in vigore essendo mancata la maggioranza di 2/3 prevista dalla Costituzione. Si ricorse così a referendum confermativo. La riforma dell'Ulivo...