2001, Numero 12
COSTRUIRE I "DEMOCRATICI" NON SERVE SCHIERARSI
di Giovanni Cominelli
Nell''82, quando venne fatta l'assemblea di Rimini e venne presentata la straordinaria piattaforma politicoculturale per la sinistra, molti di noi che venivano dalla cultura extraparlamentare e così via, si orientarono nella direzione di quella piattaforma. Fu soltanto ? e certo non era poco ? la collocazione politica del Partito Socialista allora e anche la vita politica interna che ci tennero lontani, per cui alcuni come noi che si sentivano riformisti entrarono nella corrente riformista del PCI, in particolare con Napolitano. Ho raccontato questo perché sono uno che è interno alla storia della sinistra, la mia entrata nei radicali è perché ho individuato nei radicali un punto di intersezione tra le tradizioni socialiste e le tradizioni liberali, che secondo me è un punto fecondo di trasformazione per l'intera sinistra. Aggiungo anche che nel '95 ho diretto una rivista che si chiamava "I democratici", in cui c'erano esponenti che poi andarono al governo: l'idea del partito democratico quindi non è per quel che mi riguarda un'improvvisata, è un pensiero strategico che si è sviluppato lungo gli anni, man mano che mi venivo convincendo dell'esaurimento non solo della tradizione co...
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