2001, Numero 11
UN'ALLEANZA DA RIQUALIFICARE
di Andrea Buffoni
Il 2° Congresso del Nuovo PSI, già annunciato e programmato alla conclusione delle assise di Milano del gennaio scorso, avrebbe dovuto essere un momento importante di riflessione politica e di bilancio dell'attività svolta e dei suoi risultati. Avrebbe dovuto essere il luogo dell'analisi delle iniziative politiche intraprese, dei rapporti con le altre forze politiche alleate e antagoniste, del giudizio sulla dirigenza e, dopo un sereno ed anche impietoso e serrato democratico confronto, l'ambito deputato a decidere ed indicare la linea politica e la conseguente azione del partito per il futuro nel travagliato, incalzante e mobilissimo panorama politico nazionale, con le sue questioni di fondo aperte e lungi dall'essere risolte, oltre che a scegliere la nuova dirigenza nazionale e nelle varie realtà locali. Mi rendo conto di affermare cose ovvie e addirittura banali, ma purtroppo sono così ovvie che non avvengono. Questo congresso è tutto fuorché questo. E per responsabilità complessiva di tutta la dirigenza nazionale e sue pedisseque ramificazioni. Come la stragrande maggioranza dei compagni e delle compagne che entusiasticamente si iscrissero al Nuovo PSI e parteciparono con passi...
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