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2001,
Numero 11

PRIMA CON I LAICI, POI CON I CATTOLICI

di Vittorangelo Archetti

Nei mesi e negli anni scorsi ho avuto modo ripetutamente di dire e di scrivere (perché gli scritti restano e le parole volano) che la collocazione dei socialisti in questa fase politica non poteva che essere all'opposizione del falso centrosinistra al governo, e quindi elettoralmente alleati della Casa delle Libertà. La ragione di questa scelta, era la volontà di contribuire alla sconfitta del falso centrosinistra e con esso dell'allora partito guida dei DS. Le motivazioni che ci spingevano a ciò erano essenzialmente due: La prima, che definirei per ragioni di giustizia. Io non credo, e non voglio credere, alla tesi del complotto fra il PDS e parte della magistratura per eliminare dalla scena politica i gruppi dirigenti del Pentapartito. Come sono disposto ad accettare la tesi di chi dice che il PDS non è stato colpito, se non marginalmente, dalle inchieste giudiziarie perché non si sono trovate le prove di quel che tutti sanno. E cioè che il finanziamento illecito e irregolare riguardava anche loro; ed in abbondanza. Ma il problema non è di natura giudiziaria, bensì politica. Quel che è inaccettabile è che i dirigenti pidiessini, pur sapendo come stavano le cose, abbiano utilizzat...