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2001,
Numero 11

IL RIFORMISMO LIBERALSOCIALISTA

di Claudio Martelli

Il congresso del Nuovo PSI diviso tra chi resta aggrappato al centro destra e chi rivendica una continuità con l'autonomia socialista, è l'occasione per un bilancio non solo di un anno di vita del nuovo partito ma di dieci anni di diaspora socialista. Isocialisti liberali hanno una costruzione critica e costruttiva della globalizzazione e lavorano "for a better globalitation" consapevoli che il mondo in via di sviluppo ha tutto da guadagnare dall'apertura dei mercati, ma anche necessità di una seria politica sociale di emancipazione e di tutela. Occorre alzare lo sguardo, dopo la sconfitta dei postcomunisti, verso una diversa prospettiva, una prospettiva d'avvenire, liberale e riformatrice non ristretta alla sola area di sinistra: l'elettorato fluttuante infatti è in crescita e vuole cose nuove che siano più convincenti di quelle vecchie. E a questi italiani che vogliono essere cittadini di un nuovo corso repubblicano che guardiamo innanzitutto. Lo sconvolgente attacco terroristico all'America e la giusta e necessaria risposta politica, diplomatica, militare degli USA e della coalizione internazionale contro le centrali del terrore fino alla distruzione del regime talebano replic...