2001, Numero 10
IL GRANDE COMPROMESSO
di Rino Cipriano
Se tentassimo di dare una definizione della religione islamica, al di là dell'interpretazione del termine Islàm che significa "sottomissione", a Dio ed alla sua parola rivelata attraverso il Libro, cioè il Corano, potremmo proporre quella di religione della 'rinascita' e della 'riproposizione'. Questa definizione tiene molto più in conto gli aspetti storici che quelli spirituali, in quanto proviene dalla volontà del suo fondatore di assestare un sistema teologico che riepilogasse quanto espresso dalle due principali religioni dell'epoca. Ispiratosi al culto di un Dio unico, ad Abramo quindi ed ai monoteisti puri, che non erano né cristiani né ebrei, Maometto trova una soluzione ai dettami del culto monoteistico che erano stati corrotti sia dai cristiani che dagli ebrei, dichiarandosi, peraltro, in quanto inviato di Dio, annunciato sia nella Toràh che nei Vangeli. L'Islàm nasce come religione che deve tentare il grande compromesso, la fondazione di una comunità ultima, destinata a succedere al cristianesimo, così come questo era succeduto all'ebraismo nella direzione spirituale dell'umanità. Si può tentare la definizione dell'Islàm come religione dei compromessi, tranne che per un...
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