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2001,
Numero 10

ALTERNATIVI A SE STESSI

di Angiolo Bandinelli

Hectic, direbbero gli inglesi, cioè sfrenato, febbrile, tumultuoso, forse dissennato. Hectic, da ormai troppo tempo, è il dibattito che si svolge all'interno di una sinistra, o parte della sinistra, lacerata, sconvolta, istericamente consapevole della propria impotenza, povera di identità (che è cosa diversa dalle attuali, varie, irriducibili, stagnanti identità galleggianti sul nulla) ma speranzosa di ritrovarla inseguendo, col suo dibattere, progetti, programmi e proclami; o di fabbricarsela, ma che non sia hecticanch'essa, cioè frenetica, tumultuaria, volatile, magari anche libertaria, plastica e reversibile: tutto quello che la sinistra teme, anzi odia. Oggi, domani, il congresso ? già scontato, già inutile dei DS: poi, dopodomani, che succederà? Forse il partito socialdemocratico, forse il partito democratico: quello, ennesimo contenitore di già vecchi DS, di ancor più vecchi PDS o di antidiluviani PCI, berlingueriani o togliattiani, ma sempre più okkupato dal neocomunismo pacifista; questo, il partito democratico (socialista con un profumo cristiano, qualcuno lo avrebbe definito, o lo vorrebbe) socchiuso a qualche liberale disoccupato, a qualche repubblicano sulla zattera o ...