2001, Numero 10
"UN CLIMA POSITIVO NEL RICORDO DI CRAXI"
di Fabio Ranucci
Il cielo sopra Gaza è denso di nuvole scure. Nuove speranze di pace si alternano di continuo a spargimenti di sangue dall'una e dall'altra parte, tra israeliani e palestinesi. Una guerra da tutti conosciuta come Intifada, per l'Occidente altro non è che lo scenario di un conflitto su cui chiedersi se ha ancora senso parlare di pace. Su questo lembo di Mediterraneo, una delle città più antiche e più storiche nel mondo, la storia si è accanita da tempo. Quante volte i principali leader mediorientali si sono mobilitati, in tutti i modi possibili, per ripristinare la pace, perché alla violenza cieca delle armi si sostituisca la via politicodiplomatica di un più proficuo dialogo? Tante, forse troppe, inutilmente. Venerdì sera, in Palestina, è arrivata la missione del Parlamento italiano, guidata dal presidente della commissione Esteri della Camera Gustavo Selva, accompagnato dall'ex premier Massimo D'Alema, dal socialista Bobo Craxi e dall'esponente dei Verdi Laura Cima. Hanno visto con i loro occhi il risultato di un odio profondo, quanto gli effetti delle azioni devastatrici causate dalla spirale di violenza portino in un vicolo cieco e quanto sia necessario che le forze di pace, isra...
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