2001, Numero 10
COSTRUIRE LA PACE
di Bobo Craxi
Raramente la comunità internazionale ha serrato i ranghi attorno alla richiesta di ritiro immediato dell'esercito israeliano dalle città palestinesi, come è accaduto nei giorni scorsi. Raramente, come in queste settimane, la sinistra mondiale ha trovato consonanza con il difficile lavoro della sinistra israeliana, teso a recuperare le ragioni profonde dell'"interesse" per la pace che portò dopo la caduta del muro di Berlino e l'implosione del movimento comunista, alla firma del Trattato di Oslo. Non è vero, come qualcuno ha sostenuto, che la comunità internazionale abbia taciuto sugli esiti sempre più sanguinosi che si sono succeduti alla nuova intifada. Appelli, azioni diplomatiche, incontri del Presidente Arafat con i maggiori leaders europei, non ultimo l'incontro a Londra con il Premier Tony Blair, sono testimonianza dell'ampio credito internazionale di cui gode il leader palestinese e della volontà mondiale di riportare il contenzioso israelopalestinese alla dimensione politicodiplomatica che è più conveniente per la soluzione di un conflitto che non può essere affidata all'esercizio muscolare del terrorismo e della repressione. Il Segretario di Stato Colin Powell, parlando ...
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