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2001,
Numero 9

11 SETTEMBRE 2001 I DUE FRONTI DI QUESTA GUERRA

di Arthur Schlesinger Jr.

Nel suo vigoroso discorso pronunciato al Congresso, il Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha definito correttamente la minaccia del terrorismo. Coś come altrettamento correttamente ha elencato le motivazioni di Osama Bin Laden, il presunto genio diabolico del terrorismo. Bin Laden non ha intrapreso la via del terrorismo per conseguire obiettivi politici ragionevoli. Appare come un tipico caso di avversione. Odia tutti coloro che, a suo giudizio, sono i nemici dell'Islam e che, di conseguenza, devono essere annientati. E fra questi, il nemico numero uno sono gli Stati Uniti. Senza dubbio Israele rappresenta un ulteriore motivo di ostilità, ma Bin Laden odierebbe ugualmente l'America anche se non ci fossero più ebrei in Terra Santa. Il presidente Bush ha giustamente affermato la leadership degli Stati Uniti nella campagna globale contro il terrorismo. Ma ha posto condizioni non negoziabili per la sua "guerra" che gli Stati amici considereranno imprudente e condotta in una forma che potrebbe essere ritenuta arrogante. Gli alleati degli americani hanno senz'altro maggiore esperienza di terrorismo di quanta non ne abbiano gli Stati Uniti. Sanno quanto sia difficile sradica...