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2001,
Numero 8

UN ASSISE GENERALE DI AUTONOMIA SOCIALISTA

di Giuseppe Fabemoli

Cari compagni, nei giorni scorsi si è riunito il Direttivo Provinciale di Cremona, che, al termine dei propri lavori, all'unanimità ha approvato la risoluzione politica, che qui allego, affinché ne prendiate conoscenza e ne teniate conto nella determinazione e nei comportamenti che andrete ad assumere nelle prossime settimane. Essendo destinato a divenire pubblico, il documento ha evitato nei confronti dei vertici nazionale e regionale del PSI, asprezze polemiche che i compagni hanno affidato a me, perché ve le trasmetta. È grande, infatti, l'amarezza degli iscritti di fronte alla disintegrazione di un progetto politico di ricostruzione di un partito, il cui onore conta molto di più dell'elezione di quattro parlamentari, della nomina di un sottosegretario, di una manciata di posizioni di sottopotere, ottenute con l'indecoroso cappello in mano rivolto ad un partitoguida, la cui arroganza fa rimpiangere la razza padrona di democristiana memoria. Chi opera, consapevolmente od inconsapevolmente, per il fallimento dell'unità socialista si assume responsabilità politiche e morali, pari a quelle di coloro che hanno decretato la fine del PSI per via mediaticogiudiziaria o a quelle di color...