2001, Numero 8
VEDO LE LUNGHE OMBRE CHE HANNO UCCISO CRAXI
di Pietro Caruso
Caro Claudio, sono stato molto combattuto se scrivere o meno questa lettera. Non ho voluto scriverla prima di ora forse per ragioni di amarezza che č sempre un sentimento troppo umano e viscerale per essere la misura di una qualche razionalitŕ. Da molti anni, come forse sai, sono lontano dalla politica militante. Dal 1990 per la precisione. Fu l'anno della mia ultima tessera ad un partito politico (Psi) e coincide anche con la mia ultima battaglia nel Congresso della federazione socialista governata da un gruppo fortemente legato a Gianni De Michelis e la mia scelta, meditata ma non sofferta, di fare a tempo pieno il giornalista. Della storia socialista conosco moltissimi dettagli. La mia formazione ideale č quella di un socialistaliberale che non ha mai idolatrato i vecchi e nuovi marxismi. Ecco perché partecipai con entusiasmo alla formazione del Club dei Club in EmiliaRomagna e fui responsabile regionale per i problemi della cultura e dell'informazione. Fu anche per questo che creai fra il 1986 ed il 1988 il club "La Societŕ Aperta" che resta negli annali (piccoli) delle politiche culturali riminesi. La stessa vicenda dei referendum "ambientalisti" e sulla giustizia del 1987...
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