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2001,
Numero 8

FEDERAZIONE PARLAMENTARE DEI LIBERAL SOCIALISTI

di Critica Sociale

Èil pluralismo la vittima eccellente della cosiddetta seconda repubblica, una situazione che neppure la svolta di centrodestra sembra modificare, anzi. Probabilmente è una tendenza che sarà confermata e stabilizzata in un nuovo corso corporativo delle relazioni sociali ed istituzionali. Il "pluralismo" era un termine inflazionato nella prima repubblica, soprattutto quando si trattava di rinviare ad ulteriori dispute le decisioni da prendere. Ma oggi si è finiti nell'eccesso opposto e il termine "pluralismo" è uscito di scena, scomparso dal vocabolario politico anche di chi ne abusava quando era all'opposizione per poi dimenticarsene una volta preso il potere. Perchè non c'è dubbio che il bipolarismo italiano sia il figlio politico della sinistra postcomunista, ma è ormai un figlio adottato anche dal centrodestra che non sembra minimamente intenzionato a rovesciare un precedente "regime", quanto ad assumerne la guida. Il regime che continua è dunque lo stesso di prima, quello creato con un trucco di "contabilità istituzionale" per cui la rivendicazione di una maggiore efficienza e stabilità di governo, cavallo di battaglia degli anni '90, si è ritenuto di poterle raggiunger...