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2001,
Numero 7

UNA LETTERA APERTA

di Bobo Craxi, Claudio Martelli e Roberto Spano

Il travaglio del nuovo PSI e le contestazioni reciproche tra i dirigenti che ne hanno promosso la costituzione non devono condurre ad una crisi senza sbocco ma ad un rilancio e a un nuovo inizio, premesse dei quali è un chiarimento radicale ed una inequivoca definizione di responsabilità che non potranno non investire tutta l'area socialista. Il nuovo PSI è nato tra l'assemblea del 14 luglio del 2000 e il congresso di Milano del 19 gennaio del 2001 grazie alla confluenza in un'unica organizzazione del PS guidato da Gianni De Michelis, della Lega socialista di Bobo Craxi, della corrente di Autonomia di Claudio Martelli. La posizione di indipendenza dal centro destra e di contestazione del centro sinistra proprie della Lega e di Autonomia socialista giunse al compromesso con il PS di Gianni De Michelis, dopo aver sperimentato la chiusura di Enrico Boselli e della maggioranza dello SDI ad ogni vocazione unitaria e autonomistica. Il compromesso unitario all'origine del nuovo PSI fu sancito dal voto unanime del Congresso e si esplicitò primo, nella dichiarazione di disponibilità ad una alleanza con la Casa delle Libertà sulla base di una riconosciuta pari dignità politica, programmatica...