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2001,
Numero 4/5

UNA NEMESI STORICA

di Ruggero Puletti

La data del 13 maggio 2001 è destinata ad essere ricordata nella storia del nostro Paese, e non solo per aver visto la vittoria della Casa delle Libertà (CentroDestra) sull'Ulivo (CentroSinistra). Se si riflette sulla grave sconfitta dei Democratici di Sinistra (poco più del 16%) e al fatto che nel nuovo governo ricopre l'incarico di Vice Presidente unico, il Presidente di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, si comprenderà che la forte incidenza dell'antifascismo ha perduto gran parte del suo valore ideologico e che, finalmente, ci si trova davanti ad una vera e propria alternanza democratica. Questa non operò mai, neppure quando la DC era il partito che governava il Paese e il PCI monopolizzava l'opposizione. Si era infatti trovata un'accorta politica dei contrappesi: la Democrazia Cristiana lasciava al Partito Comunista la gestione amministrativa di alcune grandi città e gli riservava la presidenza di una delle due assemblee legislative. Secondo questo modo di procedere Pietro Ingrao, prima, Nilde Iotti, dopo, ricoprirono l'incarico di Presidente della Camera dei Deputati. Nacque così il consociativismo che durò per l'intero corso della Prima Repubblica e che popolarmente e con ...