2000, Numero 11
ISTAT: SONO TRE MILIONI I NUOVI POVERI IN ITALIA
di Albertino Pace
La povertà assoluta scrive l'Istat, a pagina 6 del suo rapporto: "La povertà assoluta è determinata sulla base di un paniere di beni e servizi considerati essenziali per la famiglia italiana. Esso comprende una componente alimentare, una per abitazione ed una rappresentata dalla spesa per soddisfare le altre necessità familiari (soprattutto spese sanitarie, scolastiche e trasporti, ndr). Nel 1999, la linea di povertà assoluta per una famiglia di due componenti è pari a 1.029.000 lire correnti mensili. L'incidenza di povertà assoluta a livello nazionale è del 4,8% per un totale di 1.038.000 famiglie e di 3.277.000 individui. L'incidenza è più alta tra le coppie con tre o più figli e fra quelle con membri aggregati e collaterali con o senza pensione, ndr), ed è pari rispettivamente al 15,9% e al 7,8%. Anche le famiglie con persona di riferimento ultrasessantacinquenne e quelle con a capo una donna presentano un'incidenza di povertà assoluta superiore alle altre". Sono più povere: le famiglie più numerose, con minori e anziani a carico, se il capofamiglia è una donna, se ci sono membri disoccupati, se il titolo di studio è basso e se sono residenti nel Sud. Sembra un'ovvietà, ma non...
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