2000, Numero 9
L'OBIETTIVO È LA PROPORZIONALE
di Damiano Potì
Sia pure nell'anomalia italiana, non da tutti riconosciuta, permane e s'inasprisce il confronto tra due e più "sinistre" ovvero tra due "centrosinistra" tra una concezione riformista, più pragmatica ed una massimalista, più ideologizzata. L'ex Pci e l'ex sinistra Dc, la politica della concertazione e l'unità sindacale hanno costituito la piattaforma essenziale, anche utile nella fase cruciale del risanamento. Nel contempo potevano avviarsi e convivere politiche di modernizzazione, innovazioni efficaci per lo sviluppo, l'occupazione, il mezzogiorno, la revisione dello stato sociale, la flessibilità necessaria. Così non è stato! Come un'immagine efficace, in un recente convegno dell'associazione "libertà eguale", Michele Salvati, autorevole riformista di area Ds, afferma: "Il rischio è quello di non riuscire a trovare una giusta via (terza, quarta o ennesima che possa essere) tra Scilla (adesione senza riserve al capitalismo sregolato e trionfante di questa fase di sviluppo, una fase che tende a promuovere disuguaglianze e precarietà quanto la precedente fase fordista tendeva comprimerle) e Cariddi (una difesa ad oltranza del vecchio compromesso socialdemocratico)...". "Di q...
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