La solenne beatificazione di Pio IX, e la pubblicazione della Notadella Congregazione per la Dottrina della fede (ex Sant'uffizio) illustrata dal cardinale Joseph Ratzinger hanno provocato numerose polemiche, alcune strumentali, altre di attenta riflessione per i rapporti tra Stato italiano e Chiesa. Aggiungo che ha assunto il carattere di un insolito frontismo il silenzio della Sinistra storica e, in particolare dei DS che non hanno certo fatto riferimento alle loro posizioni ideologiche tradizionali, visto e considerato che vivono una penosa strategia di trasformismo. Mi proverò dunque ad affrontare i due problemi sine ira ac studio, con lo scopo di far riferimento a fatti storici precisi e sui quali la critica ha già portato la sua attenzione e pronunciato un inequivocabile giudizio. Intanto annoto che la decisione di Giovanni Paolo II di beatificare contemporaneamente Giovanni XXIII e Pio IX, assieme ad altri tre religiosi (in tutto cinque), è parsa una palese forzatura dettata da ragioni interne alla Chiesa. Papa Giovanni (il cosiddetto "papa buono") è stato nel breve periodo del suo pontificato, colui che ha indetto il Concilio Vaticano II col quale la Chiesa ha cercato di...