Alcune settimane fa, nei primi giorni di ottobre, abbiamo dato vita a Milano ad una costituente del socialismo liberale che superando la distinzione delle sigle tenta un'operazione inedita e, spero, anticipatrice di quella che sarà la fisionomia del Nuovo Psi. Si tratta di un partito milanese lombardo che, lo sottolineo, aderisce al più generale processo in corso della rinascita socialista e che costituisce un "laboratorio politico" d'eccezione poiché nella città che è stata il centro del sisma politico gidiziario che ha sconvolto l'Italia, è più che mai indispensabile una risposta socialista alla storia di questi anni che sappia essere all'avanguardia del movimento di riabilitazione della verità su mani pulite, di riabilitazione del diritto alla partecipazione dei cittadini alla vita politica dopo la liquidazione dei partiti, di riabilitazione della sovranità effettiva del diritto al voto attraverso una posizione autonoma e di contestazione al bipolarismo, e infine, di riabilitazione di una più vasta sinistra di libertà annichilita del decennio postcomunista, dalla sinistra illiberale che governa il Paese. Questo soggetto del socialismo liberale milanese lombardo, intende dunque...