Sull'idea del partito nasce sempre l'impressione per quello che io capisco nel sistema elettorale che tu debba andare a ritagliarti degli spazi di esistenza chiedendo a qualcuno di farti esistere e questo qualcuno in questo caso è Berlusconi a destra o nel centrodestra, ed è i DS a sinistra. L'idea, secondo me, è quella di far rinascere le utopie, gli ideali del socialismo e del liberalismo senza ridursi alla necessità di chiamare il partito come erano i partiti prima. Il referendum secondo me ha detto un'altra cosa, ha detto che anche gli elettori della sinistra sono diventati laici e hanno votato sì alla separazione delle carriere. Se vai a interpretare, il passaggio storico è che tolto il referendum sul lavoro hanno votato soltanto quei rincoglioniti della sinistra diessina mandati da Veltroni e da D'Alema che hanno fatto fallire il referendum. Ma quel 30% che ha votato, ha votato per la ridicolaggine del maggioritario, a te non piace ma hanno votato per il maggioritario e hanno votato per la separazione delle carriere. Veltroni nel suo partito ha i suoi elettori che sono per la separazione delle carriere, mentre lui manda la Paciotti a Strasburgo. Vuol dire che non ha capito. ...