'Isocialisti che si richiamano alla tradizione liberal socialista di Rosselli e a quelle autonomista di Nenni e del riformismo moderno di Craxi non possono schierarsi con la sinistra attuale (vecchio o nuovo ulivo che sia) perché in prevalenza conservatrice e giustizialista e persino manipolatrice della storia recente. Non possono nemmeno collocarsi a destra, dove mancano le aspirazioni alla giustizia sociale e all'eguaglianza delle condizioni di partenza per tutti i cittadini, che sono il fondamento del socialismo e del liberalismo democratico e dove affiorano atteggiamenti di intolleranza. L'obbiettivo dell'unità dei socialisti non è facile da raggiungersi poiché i socialisti si sono distribuiti nei diversi schieramenti, anche se l'elettorato socialista ha gradito l''Ulivo' molto meno di 'Forza Italia'. Comunque ogni tentativo unitario va compiuto e assecondato. Per la verità varrebbe la pena di lavorare per la formazione di un movimento liberal socialista, che comprenda repubblicani e liberal democratici e, perché no, anche i radicali, se fossero disponibili. Oggi prendendo atto che una parte del vecchio PSI, la minore, sta nella coalizione di centro sinistra, e un'altra parte ...