Lettera indirizzata dall'europarlamentare socialista al presidente del gruppo del PSE a Strasburgo dopo la decisione della sua espulsione dal gruppo parlamentare socialista Caro Baron Crespo, giungendo a Bruxelles per partecipare alla riunione dell'ufficio di Presidenza apprendo che avete deciso di autoescludermi dal Gruppo socialista su richiesta dello Sdi e con il pieno consenso di quella che chiami la "delegazione italiana" e cioè i Ds . È una decisione grave, ingiusta, immotivata che mi ferisce sul piano politico e personale. È sintomo di una involuzione burocratica e di principi della presidenza del Gruppo, e di una persistente sordità alle ragioni e al sentimento della grande maggioranza dei socialisti italiani. Non più tardi del gennaio scorso sono stato messo sotto accusa, insieme a Boselli, poiché l'allora nostro comune partito lo Sdi aveva contestato la premiership di Massimo D'Alema. Già allora dopo averci censurati osasti alludere, in un'intervista alla stampa italiana, ad eventuali sanzioni nei confronti di Boselli e miei. Allora come oggi le iniziative dell'ufficio di presidenza del Gruppo vengono assunte senza informare l'interessato e senza consentirgli di espo...