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2000,
Numero 5

UNITÀ DEGLI AUTONOMISTI UN'ALLEANZA NEL NOME DI CRAXI

di Stefano Carluccio

Per quanto possa sembrare paradossale non credo che il compito che ci lascia in eredità la morte in esilio di Bettino Craxi sia quella di ricostruire il vecchio PSI. In una intervista televisiva rilasciata negli ultimi anni ad Hammamet, Craxi diceva di sperare nella rinascita di una forza socialista e riformista, moderna ed europea che si ispirasse ai principi del socialismo liberale, un "socialismo liberale adatto ai nostri tempi", diceva. La morte di Craxi crea una frattura insanabile anche nel ciclo delle vicende socialiste che si è sviluppato nell'arco di un secolo. Il socialismo di Craxi è il socialismo delle origini, non è lo stesso socialismo che ha attraversato ed egemonizzato per decenni la vita del PSI, fino a segnarla in modo indelebile. Il socialismo di Craxi non è il socialismo anticristiano, del massimalismo egualitario e delle socialdemocrazie del nord, perfette macchine organizzative di masse di lavoratori e oggi di apparati di stato e comunitari. Un socialismo, questo, della pianificazione strutturalmente predisposto alla attrazione fatale rispettivamente verso il comunismo e, oggi, verso i poteri forti. Non era questo il socialismo di Craxi, come non lo fu quell...