2000, Numero 5
CI DIVIDE LA VERITÀ, CI UNIRÀ LA MEMORIA
di Costantino Belluscio
Dopo Nenni, Pertini e Saragat, Craxi è stato quello che ha collocato il socialismo italiano nella modernità del mondo contemporaneo facendone una grande matura forza di governo. Noi usciamo da un decennio in cui rifarsi ai nobilissimi sentimenti che sono stati l'essenza della nostra vita politica e del nostro impegno civile ha costituito peccato e ciascuno di noi è stato guardato come peccatore. Alcuni di noi non lo hanno trovato comodo trasformare la casa dei socialisti nella casa dei trasformisti. Altri, infine, hanno gettato la spugna. Ma i più, belli che non hanno mai accettato, non hanno avuto e non hanno la forza per impedire che una "falsa rivoluzione" ? come diceva spesso Craxi ? avesse la meglio affermandosi mediante stratagemmi giudiziari che hanno coperto la verità, una verità che purtroppo si ha ancora interesse a coprire. Dalla mia intensa testimonianza umana e politica ho tratto sempre episodi significativi. Ricordo che a metà degli anni sessanta ho accompagnato il Presidente Saragat a Londra. Volle andare nella Cattedrale di Westingster per salutare l'Arcivescovo che era un suo grande amico. Dopo poco Paolo VI aveva abbracciato Athenagorsa, il patriarca di Costanti...
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