2000, Numero 4
SEMPRE TRA I PIEDI IL "FATTORE C."
di Gian Antonio Stella
Perfino lui, perfino quel Silvio Berlusconi che qualche piacerino dal Psi lo ebbe e andň in vacanza nell'«assolutamente modesta» villa di Hammamet provando di persona quanto il letto fosse «solo uno zoccolo di muro con sopra il materasso», non ha resistito alla tentazione. A un certo punto, all'uomo che aveva lodato per il «coraggioso rigore finanziario» e proposto come «il miglior capo dello Stato possibile», ha servito un piattino avvelenato ricordando la manovra da 93 mila miliardi cosě: «Lei, che ha scorrazzato nottetempo nei conti correnti dei cittadini, imponendo loro il piů odioso dei balzelli...». Giuliano Amato non si č nemmeno sistemato sul naso gli occhialini da miope come fa talvolta quando s'innervosisce. Tutto previsto. Sono anni che si trascina dietro il fardello di quel passato che ogni tanto, a cicli, torna ad essere ingombrante. Glielo rinfacciano anche il giorno in cui viene a cercare la fiducia alla Camera. A ventaglio. I reduci del craxismo, che non gli perdonano d'essersi silenziosamente sganciato dalla figura di consigliere di Bettino Craxi e su l'"Avanti!" lo irridono col titolo «Programma faraonico». I reduci delle battaglie frontali della sinistra comuni...
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