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2003,
Numero 10

I GIOVANI EREDI DELLA POVERTÀ

di Barbarella Lattanzi

Giovani deboli, giovani privi d'iniziativa, depressi e apatici, incapaci di recidere il cordone ombelicale. Spesso è coś che sentiamo definire le nuove generazioni e, malgrado l'ormai ben noto atteggiamento di sospetto nei confronti dei giovani, che da sempre caratterizza i rapporti tra generazioni, stavolta le accuse sembrano plausibili. Negli ultimi anni, le ricerche sociologiche hanno descritto i giovani come persone superficiali, incapaci di trovare stabili soluzioni di vita, o di definire la propria identità di appartenenza. Spesso sono state evidenziate cause di origine sovrastrutturale, non riuscendo a ridurre gli atteggiamenti disincantati e infantili dei giovani "mammoni" italiani a variabili di tipo materiale. Bisogna ammettere che in questo caso la consueta distinzione tra cause economicostrutturali e storicoculturali non appare idonea all'interpretazione del fenomeno. Esse sono strettamente interrelate da non poter essere disgiunte neanche concettualmente. Si influenzano a vicenda e concorrono a determinare le scelte di vita degli attori sociali a vari livelli, da quello cosciente e razionale a quello latente. L'influenza delle variabili economiche sembra essere occu...