2003, Numero 9
NON UN CONSORZIO DI SIGLE MA UN'OCCASIONE DI UNITÀ PER I MILITANTI
di Salvo Andò
Il problema di oggi alla vigilia delle elezioni europee non è tanto quello di organizzare il ritorno di tutti i socialisti entro una casa comune, ma di ragionare soprattutto del ruolo che i socialisti possono avere in una fase della vita politica italiana nella quale da più parti si sollecita una iniziativa riformista, che sia finalmente all'altezza della crisi , sempre più strutturale, del sistema politico italiano. Un'iniziativa che tenda non tanto a consorziare le sigle che si richiamano al vecchio PSI, ma a dare viceversa occasioni politiche perché i militanti socialisti si ritrovino come comunità, deve rifuggire da ogni tentazione nostalgica e da calcoli elettoralistici di carattere contingente. Essa deve sapere promuovere una discussione franca che potrebbe anche non portare nel giro di pochi mesi al varo di una sola lista socialista nel 2004 sulle cose da fare per avviare una fase politica nuova, che veda i riformisti collocati tutti dalla stessa parte e impegnati a definire un progetto in grado di dare alla vita politica italiana un profilo alto. E' questa la condizione perché si ricomponga una comunità socialista, che sia insieme orgogliosa della propria storia e impegna...
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