Franco Zangrilli è professore di italiano e letteratura comparata alla City University di New York, si è più volte interessato di Pirandello. In Pirandello e il giornalismoSalvatore Sciascia editore (euro 9,50), ha voluto anche esaminarne un aspetto non assolutamente inedito ma, diciamo così, poco frequentato, quello del rapporto tra l'autore e la carta stampata, vissuto da Pirandello durante gli anni della sua collaborazione con riviste specializzate o con quotidiani importanti come Il Corriere della Sera. Zangrilli, dopo un capitolo dedicato al contributo degli scrittori al giornalismo, soffermandosi, non solo sui nostri D'Annunzio, Verga, Pirandello, Papini, Prezzolini, Vittorini, Buzzati, Calvino, ma anche su autori stranieri come: Swift, Defoe, Addison, Steele, Eliot, Paund, James che hanno reso grande il giornalismo di area anglosassone, si è dedicato al rapporto viscerale che Pirandello ebbe con la stampa, fin dai suoi esordi che Zangrilli fa risalire al 1884 con il racconto: Capannetta ? bozzetto siciliano, apparso sulla Gazzetta del Popolo della domenica, di Torino a cui seguirono le collaborazioni con "Fanfulla della domenica", "Rivista di Roma", "Roma letteraria", ...